Siamo certe che chiunque di voi ha sempre sognato di avere il proprio partner nerd, il proprio player 2. Perché è bello condividere i momenti della quotidianità, la complicità, le avventure, le serie tv, i film, le fiere del fumetto, i videogiochi.
Ma se davvero “l’amore è bello se non è litigarello”, noi di FemmiNerd preferiamo andare sul sicuro, e per non ritrovarvi qui, soli soletti il prossimo anno, ognuna di noi ha deciso di consigliarvi 5 giochi da NON fare assolutamente in coppia.
Halo – multiplayer (By Sam)
Sicuramente la modalità multiplayer di Halo vi manderà fuori di testa o quantomeno vorrete spaccare il pad o il mouse sulla testa del vostro compagno!
È un videogioco sparatutto in prima persona dove abbiamo la possibilità di giocare on-line con altri giocatori. La modalità è molto semplice, ci si divide in due squadre formate da 4 giocatori ognuna e ci si scontra in varie fasi di gioco (Massacro, Teschio, Ruba la bandiera, Roccaforti…) oppure nelle grandi battaglie a squadre in cui saremo 12 vs 12!
La lite è dietro l’angolo ad ogni partita, sia che siate “pro” e quindi finirete per insultare il vostro compagno, sia che siate il povero “nabbo” ormai stanco di subire le parolacce del tuo lui o della tua lei… e magari anche dagli altri 2 compagni di squadra!
Insomma questo gioco prendetelo con le pinze e a piccole dosi se non volete ritrovarvi single!
The Mind (By Sam)
Sicuramente pochissimi di voi conosceranno questo gioco da tavola ma non sottovalutate il potere che può avere sulla vostra relazione!
Il gioco è molto semplice: abbiamo 100 carte numerate da 1 a 100. Il gioco si divide in 12 livelli ed ogni volta vanno rimescolate e ridistribuite le carte. Ad ogni livello verrà data una carta in più a testa (ad esempio al livello 1 una carta, al livello 2 due carte e così via).
Quando si decide di iniziare chi pensa di avere la carta col numero più basso la scopre e si cerca di andare in ordine dal numero più basso al più alto.
Non esiste vincitore e perdente, si vince o si perde insieme.
Capite bene che giunti al livello 12 e con altrettante carte in mano (sempre che riusciate ad arrivarci) sarà un po’ complicato intuire le carte del vostro compagno!
Questo gioco non vi farà arrabbiare ma vi chiederete se avete la giusta affinità, soprattutto se non riuscite ad arrivare manco al secondo o terzo livello! Chissà, forse non vi conoscevate così a fondo come credevate!
Don’t starve together (By Grumpy)
Immaginate di essere un personaggio dai tratti Burtoniani, che si sveglia in un mondo angusto, generato casualmente. Ogni cosa, intorno a voi, può essere raccolta, lavorata e combinata con altri oggetti che possono salvarci la vita.
Fame, freddo, animali selvatici, mostri improbabili e insanitá mentale sono solo alcune delle sorti che potrebbero attendere il nostro personaggio.
Possiamo contare solo sulle nostre forze per sopravvivere… E l’abilità del nostro compagno.
Don’t starve together è un’espansione di Don’t Starve che aggiunge la modalità multiplayer al gioco già esistente.
Il titolo è stato sviluppato da Klei entertainment, nel 2013.
Si tratta di un survival horror, con ambientazioni noir, ma umoristiche.
L’esperienza multiplayer può essere estremamente divertente e piacevole, ma anche terribilmente frustrante e motivo di discussione (soprattutto nel caso in cui il nostro compagno non fosse skillato come pensiamo).
La cooperazione e la divisione dei ruoli sono la chiave per andare avanti e non perire dinnanzi alla prima difficoltà. Più volte ci troveremo costretti a litigare col nostro compagno su quale sia la strada migliore per affrontare gli ostacoli.
Sconsigliamo questo gioco a s.Valentino e, se tendete ad innervosirvi facilmente, anche i restanti 364 giorni dell’anno.
Resident evil 5 (By Grumpy)
Benché la trama di questo titolo sia piuttosto scontata e non troppo avvincente, questo è un titolo che sa divertire ma anche irritare moltissimo.
Dimenticate i precedenti capitoli della saga. In questo titolo Capcom ha abbandonato completamente le caratteristiche del survival horror per offrirci un gioco basato molto di più sull’azione.
Le meccaniche consistono perlopiù in sparatorie e combattimenti, non più esplorazione e risoluzione di enigmi.
Questo ci offre un’esperienza un po’ meno “tranquilla” e molto più dinamica.
I numerosi quicktime events al quale ci troveremo davanti condiscono tutto con un po’ di ansia e adrenalina, l’ideale per litigare con il nostro compagno d’avventura. Aspetteremo solo il momento esatto per accusarlo di aver premuto un tasto piuttosto che l’altro e di aver mandato in fumo ogni tentativo di vincita.
Fatevi un regalo, non giocate in co-op con la vostra dolce metà a questo gioco, soprattutto nel giorno degli innamorati.
Altrimenti l’anno prossimo sarete ancora con noi a festeggiare in solitudine il 15 di febbraio.
Ingress (By Ikki)
Un gioco di realtà aumentata, che ti porta ad uscire di casa e a conoscere gente, finanche a trovare la propria anima gemella. È un gioco che ti fa creare un legame molto forte, e come tutti i legami forti anche le litigate annesse sono devastanti.
Infatti, in questo gioco di strategia militare dove ti muovi fisicamente per km, incontri gente e organizzi viaggi, si sente forte il concetto di squadra e soprattutto la battaglia pvp spesso accade irl. Se poi la tua anima gemella gioca nella tua stessa fazione, ma ha strategie e filosofie diverse sul gioco, si può litigare per giorni. Viceversa è se invece andate d’accordo, a quel punto diventate invincibili.
La domanda che rimane alla fine è: e se invece l’anima gemella fa parte della fazione avversaria?