Dopo mesi mi sono resa conto che su FemmiNerd ancora non avevamo mai scritto nulla su Rick and Morty nonostante siamo tutte e tre delle fan. Così mi rubo l’articolo e decido di scriverne io. Senza spoiler e senza demolire nulla (Sam e Grumpy vi voglio bene sempre).
La serie
Come sapete, Rick and Morty è una serie sbarcata sul nostro Netflix nel lontano 2016 ed attualmente ci sono cinque stagioni. Se non l’avete vista, non vi spaventate, le puntate sono brevi e vi bastano circa due ore per vedere una stagione. E aggiungo, se non l’avete vista, sarebbe anche ora che vi rimettiate in regola.
Non lasciatevi ingannare dal fatto che è un cartone animato, non è decisamente per bambini. Infatti, ricorrente è l’uso di parolacce, di violenza e scene cruente. Ma soprattutto quello che non la rende per bambini è il flusso di emozioni che genera. E non vorresti mai vederne la fine.
Trama
La trama è sostanzialmente semplice: uno scienziato, il più intelligente dell’universo, che va in giro per lo spazio con suo nipote. Nasce come parodia di Ritorno al Futuro, per questo troviamo somiglianza fra i protagonisti con Doc e Marty. Ovviamente non ha nulla a che vedere con l’epica trilogia oltre che vaghe somiglianze estetiche dei personaggi.
Ma approfondiamo, Rick e Morty sono rispettivamente nonno e nipote. Rick vive a casa con la famiglia di sua figlia e tiene un laboratorio nel garage. Morty è un quindicenne con i tipici complessi adolescenziali che vuole essere accettato dal gruppo e che viene bullizzato anche dal nonno.
Nel resto della famiglia troviamo Jerry, genero di Rick, che incarna l’uomo medio e che per questo Rick lo detesta. Beth invece è la figlia di Rick, chirurgo con un proprio laboratorio dove cura cavalli, che in parte ha ereditato l’intelligenza del padre. Infine abbiamo Summer, sorella maggiore di Rick, la tipica teenager americana sempre con il cellulare in mano.
Nell’ultima stagione Summer diventa compagna in molte delle avventure dei due protagonisti, causando non pochi problemi di gelosia in Morty. Perché è proprio qui forse l’elemento cardine della serie, il legame fra Rick e Morty.
Legame
Chi ha avuto la fortuna di conoscere e crescere con i nonni, sa che non c’è un rapporto più bello e spensierato di questo in famiglia. I nonni, generalmente, ci amano e ci risulta facile stare bene con loro. Nel caso di Rick non è un rapporto normale, infatti essendo lui lo scienziato più intelligente dell’universo, ha dei limiti nei rapporti con le persone. E il suo modo di creare un rapporto con suo nipote Morty è proprio quello di portarlo con sé in missioni rischiose e sicuramente non adatte ad un ragazzino.
Quello che però possiamo intravedere tra le righe è che Rick ha più nemici che amici. Scopriamo di un suo amico, dopo qualche puntata, di nome Persuccello. E lo incontreremo di nuovo nelle varie stagioni. Ma quello che rimane tangibile è che, nonostante Rick maltratti e denigri in continuazione Morty, di fatto è l’unico con cui riesce ad affrontare bene le sue avventure.
Emozioni
Le prime due puntate sembrano solo trash, ricordo di averle viste così per scherzo mentre cucinavo, per farmi compagnia. Poi ho iniziato a cogliere il genio dietro questa sceneggiatura. Le frasi, le battute, che sembrano messe a caso ma che così non sono. Ogni personaggio caratterizzato, che è fin troppo vicino e simile a noi. Anche lo stesso Rick, che dovrebbe essere il più eccentrico.
Alla fine Rick è una persona che trova soluzioni per i problemi degli altri, però per i propri problemi trova soluzioni nell’alcool e nelle sostanze stupefacenti. Ha creato più copie di se stesso per scappare e salvarsi dai vari nemici che gli danno la caccia. Ma per quanto manifesti disprezzo, misantropia e avversione verso gli altri, lo troviamo sempre pronto a difendere i proprio amici (Persuccello e Squanchy) e la propria famiglia.
Conclusioni
Cercando sempre di non fare spoiler, vi dico che alcune puntate mi sono piaciute più di altre. Nel complesso la serie ha mantenuto il suo stile per tutte e cinque le stagioni. La puntata che più mi ha toccata è stata quella dell’Unità. Chi ha visto sa di cosa parlo, forse perché in quella puntata si è visto per la prima volta un Rick più umano. Ovviamente però, non dimentichiamoci, che la visione è strettamente personale. E io Rick and Morty l’ho vista in un momento emotivo particolarmente tormentato. Non escludo che mi abbia fatto percepire cose più o meno intensamente rispetto a quello che effettivamente sono.
Ritengo però che sia una serie che vada vista, quindi se volete qualcosa che scorre e che vi lasci emozioni, immergetevi nelle avventure dello scienziato e di suo nipote. E poi è pieno di citazioni di film e di frasi politically uncorrect che adoro!
Ao si però te sei dimenticata de di che a quinta è na merda 👺
Ma come?