Da Bioshock conosciamo una donna molto intelligente e interessante: Brigid Tenebaum. La sua voce femminile ci guida e ci dà indicazioni in cambio di una semplice richiesta: non uccidere le sorelline.
Chi è Brigid Tenebaum?
Durante il gioco capiamo che è la scienziata che ha scoperto l’ADAM e che ha creato le Sorelline per poterne produrre in quantità tali da soddisfare la richiesta di Rapture.
Dopo aver lavorato finanziata da Fontaine, per altri eventi, decide di passare dalla parte di Ryan e ci aiuta nella nostra lotta contro il suo ex finanziatore, nostro nemico nel gioco.
Possiamo ottenere la benevolenza della donna solo se soddisfiamo la sua richiesta di salvare le Sorelline.
Ma perché questa richiesta?
La Tenebaum è una donna bielorussa, originaria di una famiglia tedesca ebrea e durante l’adolescenza ha studiato e sperimentato con i nazisti durante la seconda guerra mondiale, diventando così una scienziata.
Negli anni però sopraggiunge il senso di colpa per aver rubato bambine innocenti alle famiglie e di averle infettate con l’ADAM per i suoi profitti.
Esperimenti inutili
Ad un certo punto della storia troviamo una registrazione dove la scienziata esprime il suo pensiero sugli esperimenti dei nazisti a cui ha assistito. Di seguito la trascrizione:
“Ad Auschwitz mi mettono al lavoro su esperimenti genetici su altri ebrei. Mi chiamavano ‘Das Wunderkind’, la bambina meraviglia. I nazisti non sanno parlare altro che di occhi azzurri e della forma della fronte. A me interessa sapere perché un uomo nasce forte e un altro debole. Uno intelligente e un altro stupido. Con tutto quel massacro, pensi che i nazisti fossero interessati a scoprire qualcosa di utile?”
E qui abbiamo uno dei tanti amati collegamenti storici di cui ora vogliamo approfondire.
Fatti storici
Dalla registrazione della Tenebaum si evidenzia già un particolare: la ricerca della razza superiore, la cosiddetta razza ariana.
Anche il meno studioso sa che durante il nazismo le SS guidate da Heinrich Himmler perseguivano il culto della razza pura. Venne istituito il progetto Lebensborn in cui alle donne con discendenza pura tedesca veniva chiesto di concepire figli con SS per mantenere la purezza della razza ariana, considerata superiore. Nell’evoluzione del progetto la richiesta venne allargata anche a quelle donne che, nonostante non fossero tedesche, avevano i tratti nordici ed erano disposte a partorire figli per la Germania nazista e a non affermare alcun diritto di genitorialità sul neonato. Il progetto Lebensborn divenne una pratica di rapimento di bambini, in quanto oltre a quelli nati dal “peccato” tra donne e militari tedeschi, i nazisti velocizzarono l’incremento della razza ariana con il rapimento di bambini aventi capelli biondi e occhi chiari.
Dal processo di Norimberga vennero a galla molte delle atrocità commesse dai nazisti, tra cui gli esperimenti nei campi di concentramento.
Di quelli collegati ai bambini abbiamo, oltre al suddetto progetto Lebensborn, uno condotto da Josef Mengele che riguardava lo studio dei bambini gemelli.
Mengele operava nei pressi di Auschwitz e Birkenau nei panni di dottore e ricercatore, laureato in antropologia in una delle più grandi università tedesche e successivamente prese una laurea in medicina. In questa medicina del male i gemelli subivano esperimenti di ogni tipo, possiamo citare quelli per la ricerca di una cura della TBC. Oltre a tutte quelle pratiche che comparavano i due gemelli monozigoti.
Per approfondire con una lettura scorrevole suggeriamo “Meglio non sapere” di Titti Marrone che racconta la storia di Tatiana e Andra Bucci, le due sorelle più giovani sopravvissute ad Auschwitz.
Di Mengele purtroppo sappiamo che riuscì a sfuggire al processo di Norimberga e come molte SS e altri ufficiali nazisti si rifugiò in Sud America. Se dovessimo confrontarlo con il personaggio della Tenebaum possiamo aggiungere il particolare che anche della dottoressa si diceva fosse scomparsa nel 1946.
Forse è un azzardo affermare questa comparazione, ma vi lasciamo alle nostre riflessioni e alle similitudini che abbiamo notato.
Nonostante la seconda guerra mondiale, temporalmente molto vicina a noi, sia stata un evento nero della storia umana, abbiamo riscontrato molti giochi, film e manga che si basano su fatti realmente accaduti e sicuramente nel futuro riprenderemo questo momento storico.