Sicuramente la saga di Assassin’s Creed nel mondo del gaming è stata una svolta. Una parte del suo successo è dovuta anche all’accuratezza storica con cui hanno ricostruito luoghi, facendo vivere al giocatore la storia del protagonista che si intreccia con personaggi realmente esistiti.
E proprio grazie ad un capitolo di questa saga abbiamo modo di muoverci nei panni di Ezio Auditore e di conoscere il personaggio storico di Caterina Sforza.
Assassin’s Creed 2 e Brotherood
Caterina la incontriamo in due dei capitoli della saga. Nell’intrecciarsi la storia del nostro protagonista con quella della donna possiamo vivere momenti storici realmente accaduti, anche se adattati alla trama del gioco.
Intrecciamo le avventure nel 1481 quando Caterina si era trasferita a Forlì con suo marito Girolamo Riario e nel gioco incontra Ezio Auditore l’aiuta, la donna infatti era rimasta intrappolata su un isolotto. Per ringraziarlo la reggente fa imbarcare l’assassino per Venezia dove lei storicamente si è recata per una missione diplomatica.
Nella storia del gioco la nostra Caterina Sforza entra a far parte dell’ordine degli Assassini mentre il marito Riario lavora per i Templari. Di qui la Ubisoft sfrutta la congiura degli Orsi e la morte di Girolamo Riario come uccisione commissionata da Caterina, ma storicamente non abbiamo prove.
Caterina una donna forte
Ma chi era davvero Caterina Sforza? Perché ne parliamo ancora oggi?
Questa donna ha vissuto meno di cinquant’anni, ma ha lasciato un segno nella storia della Romagna rinascimentale.
Nata come figlia illegittima è morta da reggente usurpata, ma che ha combattuto per le sue terre e i suoi figli.
Ebbe un figlio dal secondo marito Giovanni de’Medici, nipote di Lorenzo il Magnifico, che la rese imparentata con una delle famiglie più potenti e influenti di Italia.
Nonostante ciò, quando la donna chiese aiuto militare alla Signoria di Firenze, non ebbe alcuna risposta. Caterina perse Forlì e venne portata a Roma, imprigionata e torturata dentro Castel Sant’Angelo. Qui l’avventura di Ezio Auditore si intreccia di nuovo con la storia, infatti andremo a salvare la donna e la faremo fuggire dal castello.
Rinuncia ai possedimenti e morte
Nella storia Caterina, nonostante la morte di Rodrigo Borgia per mano del nipote Cesare, dovette rinunciare alle sue terre in quanto non più ben voluta dal popolo. Si ricongiunse così con i suoi figli a Firenze dove morì di polmonite a soli 46 anni.
Il figlio avuto da Giovanni de’Medici, Ludovico Giovanni de’ Medici passerà alla storia con il nome di Giovanni dalle Bande Nere ed ebbe come moglie Maria Salviati. Questa donna era una discendente del ramo principale mediceo, così l’unione e la successiva figliazione con Giovanni dalle Bande Nere diede inizio al Gran Ducato di Toscana.
Ci tenevo particolarmente a mettere in risalto la storia di Caterina Sforza nella rubrica dedicata alla storia in quanto rappresenta una donna forte ed importante per le sue azioni e scelte.