Il 16 dicembre è uscito nelle sale una produzione tutta italiana di un personaggio dei fumetti che noi tutti conosciamo: Diabolik.
La collana dell’Astorina è tornata sul grande schermo dopo un’attesa di oltre 50 anni grazie alla sapiente direzione dei Manetti Bros (all’incirca tutti i videoclip della nostra infanzia).
Abituati ai numerosi supereroi e villain americani, uscito quasi in contemporanea con Spiderman: No Way Home, il nostro Diabolik è stato ugualmente atteso da noi nerd amanti dei fumetti.
Cast
Il cast inconsueto ma quasi del tutto azzeccato, paradossalmente proprio Luca Marinelli nei panni di Diabolik è stato la pecca di questo film a parer mio. Adoro lui come attore, bravo in differenti parti in cui ho potuto ammirarlo, ma in questo ruolo non mi è piaciuto. Non mi ha trasmesso la rilevanza e l’importanza che un protagonista dovrebbe avere in un film.
Miriam Leone nei panni di Eva Kant, nonostante lei non sia famosa per le sue doti di attrice, ha trasmesso il personaggio di Eva. La bellezza, l’intelligenza e anche la solitudine e il dolore comune che aveva con Diabolik.
Infine abbiamo il nostro ispettore Ginko interpretato da Valerio Mastrandrea che non lascia nulla da dire. Un attore con una carriera non indifferente e così versatile che ancora una volta è riuscito a fare suo anche il personaggio di un poliziotto.
Esteticamente i tre scelti a parer mio incarnavano perfettamente i personaggi, rispettavano i tratti del trio presente sugli albi dell’Astorina.
Fumetto
Nel film abbiamo la trasposizione delle avventure narrate nel terzo albo della serie “L’arresto di Diabolik” e parla appunto del suo arresto, del suo primo incontro con Eva e del relativo aiuto di lei nel farlo evadere e diventare sua complice, amante e compagna.
Ho apprezzato per il passaggio fra le varie scene del mantenimento dello stile del fumetto, l’ho trovato particolare per i tempi moderni.
Conclusioni
In passato ho avuto delusioni riguardo aspettative cinematografiche e nonostante Diabolik non sia un film che acclamerei come capolavoro, non mi sento neanche di bocciarlo.
Sono state due ore piacevoli in sala, anche se alcuni pezzi erano lenti. Non mi sento però di consigliarlo come film da vedere assolutamente.
E voi lo avete visto?