Questo è un articolo per persone come me, nostalgiche al midollo.
Quelle persone che si commuovono pensando agli anni 90 come “gli anni d’oro del grande Real”.
Quelle che, nascosto sotto il sedile della propria auto, immerso in strati di polvere, custodiscono gelosamente il cd con “Blue”, degli Eiffel 65.
Quelle che, prima di andare a dormire, leggevano un capitolo de “La pietra filosofale”.
Che poi non era mai un solo capitolo, ma erano intere notti insonni immersi totalmente nella magia di Hogwarts.
Le giornate sui banchi di scuola scorrevano fantasticando sulla tanto fatidica lettera mai ricevuta (chissà che fine ha fatto il mio gufo? Avrà mica incontrato il corriere amazon che deve portarmi le pantofole ordinate un mese fa?), le code in libreria per leggere il libro appena uscito, le corse al cinema per il posto migliore e le immancabili cotte adolescenziali per i protagonisti della saga… (nel mio caso è tuttora Hagrid *coff, coff*)
E’ un dato di fatto, se hai più o meno la mia età la saga di Harry Potter avrà sempre un posticino speciale nel tuo cuore.
E nonostante si intraveda all’orizzonte l’alba dei 30 e il tramonto sui tuoi 20, la maratona dei film, organizzata all’ultimo secondo con gli amici, o in solitudine, con una confezione formato maxi di popcorn, da un lato e una di cleenex nell’altra, almeno un paio di volte l’anno, è d’obbligo.
Non c’è niente da fare, da 20 e più anni “Il bambino (ormai uomo) sopravvissuto” riesce ancora ad evocare dolci emozioni come nessun’altra saga del periodo. Un’opera che non è solo letteraria e cinematografica, ma rappresenta molto di più. È un mondo intero, un rifugio, è…casa.
Al solo pensarci sorridi. Ripensi al Natale in cui i tuoi genitori ti portarono al cinema a vedere il primo film, alla vista di Hogwarts che ti lasciò senza parole e Diagon Alley, in cui ognuno di noi vorrebbe perdersi… e il solo ricordo ti scalda il cuore.
Si dà il caso che proprio il mese scorso, e più precisamente il 6 Dicembre, cadeva il giorno in cui la saga di Harry Potter ha compiuto 20 anni.
Dieci giorni fa, lo scorso 1 gennaio, HBO Max ha voluto omaggiare questa importante data, trasmettendo sulle sue reti, lo speciale: Harry Potter 20th Anniversary: Return To Hogwarts.
L’attesissima reunion vede la partecipazione di gran parte del cast e dei registi degli otto film incontrarsi sul set originale del film per parlare dei loro ricordi legati alla serie. In italia è stato trasmesso su Sky Cinema, lo stesso giorno, in contemporanea con gli Usa.
Return to Hogwarts è un puro omaggio celebrativo della saga. Non ci sono rivelazioni o particolari annunci, è semplicemente un insieme di momenti suggestivi ed emozionanti, che, se sei un nostalgico come la sottoscritta, non devi assolutamente perderti.
Lo speciale tv dura quasi due ore e punta tanto sul fattore nostalgico dei fan, quanto degli stessi attori.
I produttori han voluto ripercorrere cronologicamente tutta la serie insieme agli attori, partendo dalla ricerca del cast perfetto, da parte di Chris Columbus (che spiega, insieme a J.K.Rowling i motivi per cui Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint erano un trio affiatato ed impeccabile) la realizzazione delle scenografie in cui la magia delle candele appese al soffitto che sembrano un cielo stellato regna sovrana (e no, non era una magia, ma erano legate con del filo da pesca trasparente che si è più volte incendiato…è nel libro “Storia di Hogwarts” io l’ho letto!).
Si procede poi parlando del momento in cui gli attori cambiarono, come i toni della saga stessa. Le atmosfere cupe, la serietà, i dubbi, i tormenti e le crisi esistenziali che affliggevano i protagonisti man mano che i loro personaggi crescevano e la saga andava avanti. Rupert Grint (Ron Weasley) per esempio, dichiara a un certo punto di essere entrato così tanto nel personaggio da nutrire seri dubbi sulla sua vera identità, oppure Emma Watson (Hermione Granger) rivela che più volte fu sul punto di abbandonare tutto.
Vi è poi un momento scherzoso, in cui i protagonisti, ormai adulti, ci parlano delle loro infatuazioni giovanili con un timido imbarazzo e qualche risatina. Emma Watson per prima ha dichiarato di aver avuto una cotta durata degli anni, per Tom Felton (Draco Malfoy) — Ron probabilmente si stava ancora capacitando del fatto che si dicesse “Leviosa, non LeviosàH!”. Mentre Daniel Radcliffe (Harry Potter) addirittura scrisse una lettera indirizzata ad Helena Bonam Carter (Bellatrix Lestrange) in cui si dichiarava e diceva che avrebbe voluto nascere un decennio prima per avere qualche possibilità con lei.
Infine, si arriva alla parte più toccante, in cui il cast ricorda con affetto tutti quegli attori che sono scomparsi troppo presto, in particolare Richard Harris (Albus Silente dei primi due film), Alan Rickman (Severus Piton), Richard Griffiths (Vernon Dursley) e Helen McCroy (Narcissa Malfoy), raccontando alcune vicende simpatiche avvenute sul set in loro compagnia, e sottolineando la loro passione e dedizione che hanno determinato poi la buona riuscita della serie.
Lo speciale non può che chiudersi con una nota agrodolce: un finale struggente sulle parole di Robbie Coltrane (Hagrid):
“Tra cinquant’anni i figli dei miei figli guarderanno ancora Harry Potter. Peccato che io non ci sarò più, ma Hagrid sì.”
La coltellata alle spalle che sapevamo sarebbe arrivata, ma che lascia i nostri occhi umidi e le mani tremanti.
E’ la conclusione perfetta, quella che ci fa dire che se viviamo ancora emozioni così forti, nonostante tutti questi anni, se sorridiamo quando realizziamo di aspettare il treno, seduti tra il binario 9 e 10, se scartiamo una caramella pensiamo subito al povero George, che ne ha trovata una al gusto di caccole e se ci soffermiamo a fissare un gatto in attesa che si trasformi nella nostra professoressa, allora Hogwarts esiste. E’ reale, per noi. E continuerà ad esserlo nei nostri cuori.
Se vi siete persi Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts potete trovarlo su NowTv o Sky.
Nostalgici a rapporto! E’ Grumpydemma che vi parla! Tirate fuori dal cassetto la vostra maglietta con i colori della vostra casa d’appartenenza e fate come me, re-immergetevi totalmente in questo mare di ricordi. Bacchetta alla mano e si ricomincia un altro anno a Hogwarts!
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