Grazie alla pandemia e successivamente a “Strappare lungo i bordi”, il fandom di Zerocalcare si è ampliato notevolmente.
Io rientro in una di queste persone unitesi recentemente, proprio a seguito dei video della pandemia. E fra le varie sue opere lette, dando precedenza a quelle consigliate, mi sono imbattuta in Kobane Calling.
Il fumetto parla del viaggio di Zero a Kobane, una città a nord della Siria, liberata dall’Isis ormai quasi 10 anni fa. Nel libro troviamo spiegati abbastanza bene e senza troppo tecnicismi gli eventi accaduti nel Kurdistan, da Abdullah Öcalan (Apo) nel 1978 fino ai giorni nostri.
Di libri per approfondire l’argomento ce ne sono molti validi, a partire dal Confederalismo democratico scritto da Apo ai libri di Bookchin. Fondamentalmente il Kurdistan è uno stato-non-Stato con circa 40 milioni di “cittadini” non riconosciuti ed oppressi.
Ok, sto semplificando veramente troppo, ai limiti della possibilità di cadere in errore. In fondo spero che anche voi, come è stato per me, andiate ad approfondire con libri più tecnici sull’argomento. Magari più avanti posso dirvene quelli che ho letto e che ancora devo leggere io a riguardo.
Come sempre tendo a perdermi, ma veramente il nostro mondo nerd spesso si intreccia con altri mondi e divagarsi risulta facile. Del resto è per questo motivo che è nata questa rubrica.
A fine tomo, Zerocalcare parla di Lorenzo Orsetti. E forse siete andati a leggere qualcosa, o forse come nel mio caso vi è tornato in mente qualche telegiornale del 2019.
Orso
Come tanti occidentali, Lorenzo Orsetti a un certo punto della sua vita ha deciso di andare in Rojava. In prima linea con i curdi a contrastare l’Isis. A 31 anni decide di lasciare la sua casa, le sue comodità e ogni rapporto per questo viaggio di non ritorno. Certo, non si ha la certezza di non tornare più e sicuramente non si parte con la convinzione di fare il suicida, ma la probabilità di non tornare più è molto alta.
E lui questa consapevolezza l’aveva, ma aveva anche la consapevolezza della meraviglia che sta accadendo laggiù.
È proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve. E ricordate sempre che “ogni tempesta comincia con una singola goccia”. Cercate di essere voi quella goccia.
Prima di continuare mi sembra doverosa una premessa.
Non ho mai conosciuto la storia di Orso né del Rojava prima di aver letto Kobane Calling. O meglio, non ho mai voluto approfondire quel “i curdi combattono l’Isis” o “le donne curde sono wonder woman reali” che si sentiva spesso fra tv e su qualche articolo in giro. Ricordo anche della notizia della morte di Lorenzo Orsetti che pensai fosse l’ennesimo povero cristo militare morto in guerra. Leggendo alcuni particolari libri prima dell’opera di Zerocalcare, e approfondendo poi sul Rojava però ho capito il sentimento che investe le persone che combattono lì e che da qui decidono di partire. E io ne sono rimasta innamorata.
A novembre scorso è uscito il film documentario su Orso: “Tekoser, il partigiano Orso” di Dario Salvetti. Il film si basa sul libro-diario edito da Red Star Press e sulle interviste al padre e al cugino di Lorenzo. Ripercorre un po’ la sua vita prima e durante la partenza, e poi il rientro della salma in Italia.
Perché una persona che potenzialmente ha o può avere tutto, decide di andare a combattere sulle montagne? Combattere per un popolo non suo e con il rischio di non tornare più.
Non esiste popolazione mia o tua, esistono le persone. Tutte fatte di carne, sangue e sentimenti. Nel Rojava vengono applicate le ideologie del Confederalismo democratico, che sostanzialmente riguardano l’uguaglianza fra essere umani ed ecosostenibilità nel rapporto dell’uomo con l’ambiente.
Ok, rileggete le ultime due righe e vi renderete conto che noi nella nostra parte fortunata del globo queste cose non le abbiamo.
Vi lascio con una canzone che ascolto spesso dedicata ad Orso e rimango sempre disponibile per approfondire l’argomento nella Sala degli Eroi.
Elenco dei libri suggeriti, ma ce ne sono molti altri:
- Il già citato diario di Orso di Red Star Press
- La sfida anarchica nel Rojava – Norma Santi (BFS Edizioni)
- Confederalismo democratico – Abdullah Öcalan
- Il fiore del deserto – Davide Grasso (Agenzia X)