Dal 15 giugno abbiamo la possibilità di vedere al cinema l’ultimo lavoro della Disney Pixar: Lightyear – la vera storia di Buzz.
Quanti di noi sono cresciuti con i film di animazione di Toy Story, che ci facevano sognare e sperare che anche i nostri giocattoli prendessero vita perché “hai un vero amico in me!”
Ebbene dal primo Toy Story sono passati quasi 30 anni! Si avete letto bene: TRENTA. Infatti è un film che risale al 1995, cosa che devo ammettere mi ha un po’ scosso. Davvero sono passati così tanti anni? Mi sono chiesta se quei genitori seduti affianco a me al cinema stessero li per accompagnare i figli o per rivivere un assaggio della loro infanzia.
La trama senza spoiler
Tutti ricorderete sicuramente il piccolo Andy che era un grande fan di Buzz Lightyear, protagonista di un film di cui è stata prodotta una serie di giocattoli di cui faremo conoscenza in Toy Story.
Lightyear – la vera storia di Buzz è proprio quella pellicola di cui era tanto fan Andy, un blockbuster sci-fi uscito nell’universo di Toy Story che ha fatto innamorare milioni di bambini.
Il nostro protagonista, lo Space Ranger Buzz Lightyear, per colpa di un incidente da egli stesso causato, intrappola lui e tutta l’equipaggio spaziale su un pianeta non proprio ospitale.
Nel tempo tutti sembrano piano piano abituarsi al nuovo mondo ormai colonizzato, tutti tranne Buzz, che cerca disperatamente di trovare il modo di riparare la navicella che li potrebbe ricondurre a casa. Nel tempo il senso di colpa, il rimorso e i rimpianti diventano un’ossessione che gli faranno perdere di vista quali sono le cose davvero importanti.
Il gatto Sox
Ad accompagnare il nostro Space Ranger ci sarà il gatto-robot Sox, una macchina ricevuta per il sostegno psicologico del nostro protagonista. Tuttavia la sua compagnia sarà esilarante.
Ogni scena acquista valore e ti fa sfuggire quella risata che altrimenti non ci sarebbe stata. Un compagno di avventure fedele e che aiuterà il nostro Buzz per tutta l’avventura.
Considerazioni
Di certo non il classico film per bambini e ragazzi, come poteva essere Toy Story. Qui vengono trattati argomenti forse un po’ più maturi, affrontanti anche con sofferenza dal protagonista.
Non siamo perfetti o eroi, siamo esseri umani e come tali ogni tanto possiamo sbagliare. Il film ci mostra come sia importante perdonare noi stessi e trovare la forza di crescere e maturare.
Devo ammettere che ci sono state un paio di scene dove non sono stata in grado di trattenere le lacrime. È un film che ci insegna ad apprezzare quello che abbiamo e che ci circonda, a non perdere attimi importanti della nostra vita nella costante ricerca di qualcosa di migliore. Perché a volte la vita scorre così di fretta che non ci rendiamo conto di quando siamo fortunati ad avere accanto persone che ci amano.
E voi cosa ne pensate? Avete già visto questo film? Fatecelo sapere con un commento!