La scorsa settimana si è conclusa la nuova serie MCU rilasciata dalla piattaforma Disney +: Ms. Marvel.
Premetto che non era una serie che mi ispirava particolarmente né tanto meno, nel mezzo della serie, ho aspettato con ansia i mercoledì per gustarmi il nuovo episodio.
Quindi avevo grandi aspettative fin dall’inizio, anche e soprattutto perché una parte di me si sente satura di tutti questi prodotti Marvel che sembrano puntare più sulla quantità che sulla qualità.
Una serie per ragazzi
Ok, in generale penso che tutti o quasi tutti i film o telefilm Marvel siano senza dubbio rivolti a un pubblico decisamente giovane. Ma come ben sappiamo non è solo così: appassionati di varie fasce di età (anzi forse sono più i giovani adulti) pendono dalle labbra dei Marvel Studios.
Tuttavia già dai primi episodi appare chiaro che Ms. Marvel si tratta di una serie per ragazzi adolescenti. Gli episodi sono spiritosi e con la vena comica che contraddistingue ultimamente tutti i prodotti MCU.
Per non parlare dell’ultimo episodio che mi ha fatto subito pensare a una sorta di remake di “Mamma ho perso l’aereo”. Insomma decisamente una serie un po’ troppo infantile.
La partizione
Nonostante il clima leggero e spensierato la serie affronta un importante evento storico prendendo spunto dalle origini pakistane della protagonista. La partizione, avvenuta il 15 agosto del 1947, ha segnalato numerose famiglie pakistane e indiane.
Infatti in seguito alla liberazione di Pakistan e India dal dominio britannico ci fu una netta scissione tra queste due fazioni con la formazione di due stati indipendenti: appunto il Pakistan e l’India.
Tutto questo portò a quella che sarà ricordata come la più grande migrazione di massa da parte dei pakistani (musulmani) e indiani (indù) che volevano ricongiungersi alla propria zona di origine.
Abbiamo quindi un assaggio (in realtà solo un piccolo stralcio) di quell’evento e del dolore che ha accompagnato quelle persone in quel periodo e gli scontri e le guerre che ci sono state e che ancora oggi vedono protagonisti i due Stati che si contendono il Kashmir.
Considerazioni
Credo sia la prima volta che un prodotto dell’MCU mi abbia lasciato quasi del tutto indifferente, se le prime due puntate lasciavano ancora sperare qualcosa le altre purtroppo non mi hanno affatto appassionato.
Gli argomenti trattati erano pure interessanti di per sé, ma trattati con superficialità e tutta la storia si è svolta troppo velocemente. Non c’è stato il tempo di apprezzare un personaggio o di conoscerlo abbastanza. Un’accozzaglia di eventi, personaggi e storie che non sono riusciti a spiccare il volo.
Un vero peccato, magari poteva essere sufficiente aggiungere qualche puntata.
Fatto sta che quello che mi lascia questa serie è il nulla. Averla vista sicuramente mi da la possibilità di avere più informazioni sull’MCU in continua espansione, ma nulla di più.
Cosa avranno in mente i Marvel Studios? I prodotti previsti nell’imminente futuro sono davvero tantissimi, ma vale veramente la pena guardarli tutti? Evidentemente no, tuttavia ciò ci permette di conoscere cose che altrimenti ci farebbero perdere il filo di altri film o telefilm.
Un esempio palese è l’ultimo film di Dr. Strange: non aver visto il telefilm WandaVision ne comprometteva completamente la visione e il senso della storia.
Sicuramente trovo affascinante gli intrecci che questa nuova corrente ci sta regalando e che per ora è gestibile. Ma sarà sempre così? O la Marvel farà il passo più lungo della gamba? Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento!