Di recente, alla Summer Game Fest 2022, gli autori polacchi di The vanishing of Ethan Carter, hanno presentato un nuovo video gameplay del loro ultimo capolavoro: Witchfire. (Di seguito il link)
Sebbene questo gioco sia stato annunciato già ai Game Awards del 2017, non abbiamo ancora nessuna data certa circa la sua uscita.
Sicuramente The Astronauts sorprende, con questo nuovo titolo: uno shooting frenetico ma impegnativo, stile Doom, ma con alla base un’esperienza molto vicina all’universo dei soulslike.
Adrian Chmielarz, a capo del team, promette di fornire aggiornamenti sul progetto con una certa regolarità, ma, causa Covid e tutto ciò che ne consegue, non mantiene la parola data.
Lo sviluppo inoltre ha tempistiche molto lunghe, poiché il team di sviluppatori conta appena nove persone.
E perciò l’entusiasmo iniziale e le novità in merito allo shooter sono andate a scemare sempre di più, fino all’evento di qualche giorno fa, in cui Witchfire torna a fare parlare di sé.
Dopo il capolavoro che è stato The Vanishing of Ethan Carter, infatti, i fan tirano un bel sospiro di sollievo:
abbiamo la conferma che il gioco esiste, è un fase di sviluppo e il tutto procede egregiamente. Semplicemente il team ha preferito prendersi il suo tempo ed evitare di farsi enormi pubblicità e fare promesse impossibili (come ai tempi successe per Cyberpunk).
Shoot, magia e lore.
La descrizione da fonti ufficiali di Witchfire, sebbene provvisoria, deriva unicamente dagli aggiornamenti pubblicati sul sito e sulle pagine social di The Astronauts, ma contribuisce a fornirci qualche dettaglio in più su questo titolo ancora abbastanza misterioso.
Caccia alle streghe, magia pagana, culti religiosi malati, armi insolite e tanta, tanta frenesia costituiscono questo folle gameplay. E detta tra noi, io non vedo l’ora di immergermici totalmente!
Breve trama – no spoiler
Il gioco è costruito su una lore particolare, che vede uno strano culto religioso proibire l’utilizzo del “witchfire” (il respiro del diavolo) ai comuni mortali.
Esiste tuttavia una particolare eccezione in cui questa severa regola può essere infranta: i prigionieri colpevoli di peccati tremendi infatti, possono scegliere se morire e andare all’inferno, oppure prendere parte a una caccia alla strega, per far scorta di witchfire e cibarsene per rimanere in vita.
Per non deludere le aspettative dei fans e per rendere il gioco più accessibile al pubblico, Chmielarz ha dichiarato che la difficoltà del titolo è molto più bassa rispetto a un soulslike, nonostante le dinamiche simili.
Infatti, almeno per ora, non è prevista nessuna modalità co-op che, a detta del team, potrebbe rendere il gioco fin troppo semplice, e nemmeno una meccanica di checkpoint.
Oserei dire che le premesse siano piuttosto affascinanti.
E voi? Che ne pensate? Avevate sentito parlare di Witchfire? Non vedete l’ora di giocarlo, come me? Fatecelo sapere in un commento!